Per ottenere fori precisi lo strumento migliore è il trapano elettrico montato su supporto a colonna. Con questo dispositivo si potranno praticare fori perfettamente centrati sia nel legno sia nel metallo; poiché il trapano è comandato da una leva fissata al supporto, si potrà esercitare una pressione piú costante e controllata e fare fori della profondità prestabilita.
Forare il legno
Il legno si può perforare con un trapano a mano o con un trapano elettrico portatile. Il trapano a menarola si usa facendo ruotare il braccio della manovella centrale; serve per praticare fori grandi e profondi ma è poco usabile in spazi ristretti. Il trapano a mano, invece, è piú compatto, serve per lavori accurati, anche in spazi ristretti, e si manovra tacendo ruotare una piccola ruota dentata applicata sul fianco dell’attrezzo. Ovviamente piú lento di un trapano elettrico, è però insostituibile per precisione e per lavori in cui la velocità del trapano elettrico sarebbe pericolosa.
Per essere sicuri di forare nel punto giusto, tracciare una croce e iniziare a forare nel punto d’intersezione a bassa velocità in modo che la punta avanzi con precisione nel pezzo, poi aumentare gradatamente la velocità.
Per evitare di scheggiare il legno nel foro d’uscita, si deve forare finché la punta fuoriesce nella parte opposta del pezzo, poi voltare il pezzo e iniziare a forare da quella parte. Si può anche applicare sul retro del pezzo da forare un tassello di legno di scarto, che sostenga le fibre quando la punta fuoriesce del tutto.
Quando si devono praticare più fori di una stessa profondità, basta regolare l’apposito dispositivo del supporto a colonna, oppure si possono applicare alle punte del trapano degli arresti di profondità. Possono essere sia un morsetto metallico (adatto per le mecchie, cioè le punte che servono per forare il legno), sia un manicotto (adatto per le punte elicoidali, che forano sia il legno sia i metalli). L’arresto piú semplice è una caviglia attraversata da un foro. Tutti questi materiali sono reperibili presso i ferramenta.
Per l’esecuzione di lavori particolari, come per esempio i fori precisi per l’installazione di spine, è meglio procurarsi gli appositi attrezzi, nel caso l’attrezzo per spinare: due guide d’acciaio sulle quali scorrono due maschere, che guidano, tramite due boccole, la punta del trapano.
Trapanare i metalli
Per forare il metallo sono necessarie alcune attenzioni in più.
Segnare il punto da forare facendo una croce e iniziare il foro nell’intersezione, usando punteruolo e martello. Colpire con forza il punteruolo per incidere una tacca profonda, che impedirà alla punta del trapano di scivolare. Fissare saldamente il pezzo in una morsa e, se necessario, ricoprire la zona da forare con una croce di nastro adesivo: servirà a evitare che la punta scivoli via e graffi la superficie metallica.
Se il foro ha un diametro abbastanza grande, iniziare a forare con una punta di diametro più piccolo e, a foro iniziato, passare alla punta del diametro voluto. Le punte migliori per forare l’acciaio sono quelle elicoidali d’acciaio al carbonio. Quando si deve forare in profondità è necessario fermarsi ogni Gatto per lubrificare il foro con olio da macchina cli buona qualità.
Grandi fori
Per ricavare fori fino a 100 mm di diametro in materiale in fogli, sia che si tratti di legno, plastica o metallo dolce, si usa il trapano elettrico con la sega a nastro, che va da un diametro di 16 fino a 100 mm e che è costituita da una punta elicoidale che pilota una tazza a sega intercambiabile. Esiste anche una punta a tana applicabile al trapano a mano, anch’essa formata da una punta elicoidale che pilota una lama seghettata circolare, la quale rimuove il materiale nella forma di un disco.