Il rugby è uno sport di squadra la cui storia affonda le proprie radici in terra britannica. Esso infatti nacque in Inghilterra (nella cittadina di Rugby) agli inizi dell’Ottocento. Secondo una leggenda, l’ideatore del gioco con la palla ovale fu uno studente di nome William Webb Ellis, il quale durante una partita di football nel lontano 1823 raccolse la palla con le mani e si avviò correndo verso la linea di fondo campo e schiacciò la palla oltre di essa mentre esclamava meta.
Attualmente questo avvincente sport ha conquistato un lauto numero di supporters in ogni angolo del pianeta e in molti hanno iniziato a praticarlo a tutti gli effetti come loro disciplina agonistica favorita. Cerchiamo di capire dunque quali potrebbero essere 5 ottimi motivi per iniziare a giocare a rugby.
Perché educa al senso del gruppo
Il rugby è uno sport particolarmente utile e formativo poiché educa alla socialità, permettendo a chi lo pratica di imparare a sentire l’appartenenza ad un gruppo. In una squadra esistono vari ruoli e praticare questo sport vuol dire assumere un ruolo che si integra con quelli degli altri componenti. Lo spirito di squadra permette di avere rispetto gli uni degli altri e di raggiungere un obiettivo comune mediante una forte collaborazione.
Perché aiuta a sconfiggere l’insicurezza e a controllare l’esuberanza
In un gruppo possono scontrarsi diversi caratteri, dal più tranquillo al più irrequieto. Ebbene, il rugby crea un giusto equilibrio tra queste due peculiarità caratteriali, consentendo chi lo pratica di integrarsi e abolire gli eccessi di aggressività o di insicurezza individuali. Il contatto fisico svolge un ruolo chiave in questo processo e in questo modo i più deboli riescono ad acquisire forza mentre i più esuberanti hanno la possibilità di controllare la loro foga.
Perché insegna ad aiutarsi a vicenda
Il sostegno è un importante principio di gioco insito nella disciplina del rugby: essendo uno sport di squadra, esso insegna al singolo che pensare soltanto a se stesso è sbagliato e che di conseguenza aiutare chi è vicino aumenta la forza di coesione dell’intero gruppo. Se ognuno fa la propria parte per il bene della squadra, allora l’obiettivo è più facilmente raggiungibile.
Questo è un valore che per quanto semplice possa essere, si rivela di grande importanza per il rispetto reciproco.
Perché è salutare e divertente
Il rugby è un’attività motoria che coinvolge gran parte dei muscoli di cui è composto il corpo umano. Correre, effettuare i passaggi, afferrare la palla, saltare, bloccare gli avversari e rotolare sono movimenti semplici che aiutano persone di qualunque corporatura ad essere più atletici e scattanti. Per effettuare questi movimenti infatti si può avere qualunque tipo di muscolatura, ognuno andrà a lavorare su una parte specifica del proprio corpo a seconda del ruolo che riveste all’interno della squadra. Oltretutto correre lungo il campo e passarsi la palla è un qualcosa di estremamente divertente e costituisce una validissima valvola di sfogo, come gran parte degli sport in team.
Perché educa alla responsabilità
Chi pratica questo sport riceve un carico di responsabilità che forgia la sua capacità di autodeterminarsi all’interno di un gruppo. Dovendo osservare una situazione di gioco, valutare il da farsi e agire, il giocatore avrà modo di acquisire maggior potere decisionale e sarà un esempio per il resto del gruppo sia in caso di vittoria che di sconfitta a fine partita.